Come possiamo contribuire agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, come aziende del settore salumi? Puntiamo su energia pulita, innovazione, produzione responsabile, innovazione, lavoro e crescita. Sono gli elementi chiave individuati da una ricerca condotta dall’Ivsi, l’Istituto valorizzazione salumi italiani, con il supporto di Nativa, una società specializzata nell’attuazione di strategie di sostenibilità per le aziende.
Combinando un’analisi tecnica e un sondaggio condotto fra le imprese del comparto, Ivsi e Nativa hanno individuato gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (o SDG, per usare la sigla inglese) su cui i produttori di salumi possono dare un contributo particolarmente rilevante, nell’immediato e con le strategie future. Punto di partenza è ovviamente l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, il programma di azione “per il pianeta, le persone e la prosperità” sottoscritto nel 2015.
Sono cinque gli Obiettivi di sviluppo sostenibile più rilevanti per il nostro settore: Energia accessibile e pulita, Lavoro dignitoso e crescita economica, Innovazione e infrastrutture, Consumo e produzione responsabile e Azioni per il clima. Gli esperti di Nativa hanno quindi individuato una serie di azioni e iniziative che le aziende possono potenziare - se hanno già progetti in corso - o mettere in campo per migliorare il proprio profilo di sostenibilità rispetto a questi obiettivi.
Uno studio di questo tipo è uno strumento interessante per calibrare al meglio attenzione e interventi, calando questi elementi generali nella realtà specifica di ciascuna azienda. Un lavoro che il Salumificio Mottolini sta portando avanti con sempre maggiore impegno e attenzione: presto parleremo in dettaglio degli interventi e dei percorsi che abbiamo intrapreso in diversi campi. Come sempre, con le radici ben ferme nella tradizione valtellinese e lo sguardo rivolto al futuro.