Sul mercato si fanno sentire gli effetti della pandemia, con le limitazioni e le chiusure che hanno pesato sul canale Horeca, ma sempre più italiani apprezzano il gusto della bresaola. E mentre si guarda con grande interesse alle prospettive future date dall'export, dentro i confini nazionali il prodotto tradizionale valtellinese si consolida nella lista dei salumi più amati – e consumati.
Un'indagine della Nielsen, ad esempio, indica un valore totale di circa 245 milioni di euro per la bresaola sul mercato italiano, nel periodo 30 settembre 2019 – 30 settembre 2020. I dati parlano di circa 7,3 milioni di chili venduti, sull'intero territorio nazionale.
Ma chi sono i consumatori che apprezzano maggiormente la bresaola? A rispondere ci ha pensato un'analisi Doxa commissionata dal Consorzio di tutela della bresaola: i più affezionati sono i residenti delle regioni del Centro Italia, dai 30 ai 49 anni d'età. L'apprezzamento per la specialità valtellinese comunque è diffuso: sempre secondo l'indagine Doxa, il 45% degli italiani la consuma più di una volta alla settimana. T
anto che la bresaola è sul podio dei salumi più amati: con il 32% delle preferenze si piazza dietro al prosciutto crudo e cotto. Da tradizione valtellinese, insomma, il “nostro” salume ormai è diventato un classico per le famiglie italiane da Nord a Sud: un elemento importante per guardare al futuro con fiducia in questo periodo complicato.
Il punto di riferimento è sempre la Bresaola di Valtellina Igp, ma le ricerche segnalano un interesse sempre crescente verso le versioni gourmet o quelle dedicate a necessità e abitudini alimentari specifiche. Al Salumificio Mottolini già da tempo lavoriamo su queste proposte, basti pensare all'Originaria o a Bre-Salt (link), la bresaola a ridotto contenuto di sale, per non parlare della linea certificata Halal, e non ci fermiamo certo qui: presto arriveranno altre novità gustose...